Quid di Salvia - 2 foglie

Qualche sera fa ho provato un "quid" di Salvia Divinorum. Ho lavato e arrotolato 2 foglie fresche, e masticate per una decina di minuti. Le foglie sono molto grandi: la distanza dalla punta fino allo stelo tagliato è uguale al diametro di un piatto da portata!

Una dose normale consiste in circa 30 foglie - dose che non mi sento assolutamente pronto a provare senza la guida di qualcuno, sciamana o trip sitter che sia. Devo arrivarci gradualmente. Non sarà facile: il sapore è veramente amaro, e le foglie causano una salivazione incontrollata. L'assorbimento avviene principalmente attraverso la mucosa sublinguale... inghiottire le foglie garantisce un assorbimento minimale.

La salita giunge piuttosto rapida ed è familiare: è "quella" sensazione di spine, di ondulazioni sotto la pelle. Mi mette di buon umore, sorrido, ho la tendenza a dondolare.

Ho perfettamente il controllo del corpo e mi preparo una doccia calda. Regolo la testa della doccia per fare uno spruzzo più concentrato e forte, in modo da massaggiarmi la schiena.

Sotto il rumore ipnotico dell'acqua mi giunge un pensiero e mi attraversa la mente più volte facendomi concentrare su di esso. Sono sicuro ad una dose più alta si potrebbe definire "visione". Si tratta di un punto di vista, di un suggerimento, di un avviso su come affrontare una situazione personale - ho preso nota.

Esco dalla doccia, mi asciugo e mi sdraio a letto. Provo una sensazione generale di benessere, sia muscolare sia allo stomaco (ho inghiottito il quid). Dopo un'oretta sono di nuovo al punto di partenza - "normale". Mi addormento e dormo un sonno riposante.

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